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106 Carbon Project Pt 2

Buongiorno Drivers
e bentornati a una nuova puntata di Make It Hardcore!

Nell’episodio precedente, abbiamo parlato del “106 Carbon Project” di Alessandro Chiostri, illustrando la storia dell’auto, le modifiche al telaio e quelle aerodinamiche. Nella puntata di oggi, invece, ci dedicheremo all’assetto, al motore, alla trasmissione e agli interni. Ma basta con questi preamboli e cominciamo!

Per quanto riguarda l’assetto, è stato montato un AST 4100 con piastre camber anteriori, tiranteria completamente su uniball e molle da 80kg, modificato e tarato dalla Giraldi Car Technology. Nella parte posteriore, sono state montate barre di torsione da 24mm ed è stata apportata una modifica al ponte per arrivare a 2 gradi di camber.
L’impianto frenante originale è stato sostituito da un Brembo 4 pompanti di derivazione 406 V6, una pompa freno Saxo Cup e dischi monolitici baffati da 283mm che verranno in seguito sostituiti con dischi su campana.

Il motore, modificato grazie a Pierpaolo di STKR, monta una linea di scarico artigianale completa da 60mm, collettori 4-2-1 Supersprint, pistoni forgiati ad alta compressione 12:1, alberi a camme con profilo più spinto, testa di derivazione Citroen C2 VTS spianata e lavorata. È stato aggiunto un radiatore olio, una paratia in coppa e sostituito il radiatore acqua originale con uno in alluminio. L’aspirazione originale monocorpo è stata sostituita da 4 corpi farfallati dotati di trombette in fibra di carbonio. Gli iniettori, invece, derivano da una Clio RS 3 e vengono gestiti da un impianto di alimentazione con pompa ad alta pressione.

L’impianto elettrico, completamente ricostruito dai ragazzi della Matteucci Car Service che si sono occupati anche della verniciatura e modifiche alla scocca, è stato alleggerito e adeguato alla nuova centralina Hi-Tronik che si occupa della gestione elettronica del motore.
In sostituzione della strumentazione originale, troviamo una digitale AIM che lavora direttamente in linea can bus con la centralina, in modo da tenere sotto controllo tutti i parametri del motore e i tempi in pista attraverso il GPS.

A livello di trasmissione, troviamo il cambio MA originale con le opportune modifiche, tra cui autobloccante a dischi Bacci con coppia conica 14/60 (più corta dell’originale), volano alleggerito, semiassi rinforzati, frizione in rame e spingidisco rinforzato per gestire l’incremento di potenza.
L’obiettivo dell’alleggerimento è stato ottenuto, oltre che con l’uso estensivo della fibra di carbonio, con il montaggio di una batteria litio ferro, l’eliminazione di pompa del servosterzo, condizionatore, pompa abs, tutti i pannelli fonoassorbenti e con la sostituzione di tutti i vetri, eccetto il parabrezza, con componenti in lexan. Sono stati installati sedili monoscocca fissati direttamente al pianale con opportuni rinforzi per abbassare la seduta di circa 10cm e, di conseguenza, anche il baricentro dell’auto.

Il peso della macchina dovrebbe aggirarsi intorno ai 750 kg, liquidi compresi, la potenza del motore intorno ai 180cv, con un rapporto peso potenza di 240cv/tonnellata.

I dati sono approssimativi, in quanto l’auto è nella fase finale dello sviluppo che la porterà a correre in giro per l’Italia nella disciplina del Time Attack. Noi non vediamo l’ora di vederla in azione! 

Vi aspettiamo la prossima settimana con un nuovo episodio di Make It Hardcore!

Revisione a cura di Monica Filosi.

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