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Aprilia RS420

Buonasera Drivers
e bentornati a una nuova puntata di Make It Hardcore!

Sapete perché molti uomini subiscono così tanto il fascino dei motori? Io sinceramente non mi ero mai posto questa domanda e, in realtà, non mi interessa conoscerne le motivazioni socio-culturali. So solo che nutro una strana perversione nei confronti delle moto 2t, nello specifico per le Aprilia RS125 e 250. Sono uno dei miei sogni erotici sin da quando ero un ragazzino e, in giro per la mia città, le vedevo sfrecciare e uscire fuori dalle curve in derapata. Non è un caso se, quando ho visto la RS420 di Paolo, mi son subito fiondato nel contattarlo per poter scrivere un articolo.

Paolo è un ragazzo italiano che, ormai da anni, vive negli USA; appassionato di motori, corre nel campionato amatori californiani con una RSV4 ’18. Un’ infanzia e un’adolescenza passate in mezzo alle moto 2 tempi e un grande sogno chiamato RS250. Sogno che si realizza quando, nel 2017, in vista di un viaggio in Italia, si mette alla ricerca di un RS sui vari gruppi Facebook. Una volta trovata, prima che Paolo possa arrivare, il fratello riesce ad acquistare la moto. Adesso, però, sorge un piccolo ma grande problema: come ca**o si spedisce una moto intera negli USA? Paolo si ingegna e, durante le vacanze, comincia a smontare la moto in vari pezzi e la spedisce in 5 pacchi da circa 30 Kg ciascuno. Tutto ciò che non si riesce a spedire, come gli scarichi e altre componenti, finisce direttamente in valigia!

Tutti i pacchi arrivano a destinazione e, nonostante le brutte sorprese derivanti dalla spedizione, la moto viene assemblata e portata in pista durante un Track Day. Dopo mezzo giro in pista, Paolo intuisce le reali potenzialità di questo gioiello: la moto è sui binari, frena in uno spazio ridotto e in curva ha una velocità di percorrenza incredibile! I sorpassi, durante il tratto guidato, non mancano, ma il problema si pone quando, dopo le curve, bisogna percorrere i lunghi rettilinei. La moto con i suoi 65 cv circa, non riesce a competere con la velocità delle moderne e più potenti 4T, quindi perché non potenziarla? Purtroppo, i pochissimi kit di elaborazione hanno delle cifre assurde e sono molto delicati.
Una settimana dopo, durante una sessione di enduro, un suono magico riempie le orecchie di Paolo: un ATV Quad 2T motorizzato Yamaha Banshee 350. E allora, dopo essersi informato su vari forum dedicati, procede subito all’acquisto dei carter. Una volta posizionati e allineati, sono stati creati i vari supporti e la culla motore. Dopo il posizionamento, sono stati lavorati e fresati per ospitare l’albero motore a spalle piene, i cilindri CPI con pistoni Wiseco forgiati e testa coolhead scomponibile ricavata dal pieno. I carburatori usati sono 2 Keihin Airstriker PWK da 38mm con filtri L&nn. Collettori di aspirazione ricavati dal pieno, valvole lamellari Vforce 4 by Mototassinari e un radiatore maggiorato per Hayabusa. Una volta terminata, la moto è stata carburata da CT Racing, centro specializzato in Banshee. La stessa azienda si è adoperata per la lavorazione delle testate in modo da ottenere la giusta compressione di 180 psi.
Ciclisticamente la moto è equipaggiata con una sospensione AB1EVO MUPO creata su misura. La forcella è una Showa di derivazione RSV4 con cartucce MUPO, montata grazie a delle piastre di sterzo realizzate dalla Flyhammer. All’anteriore, troviamo una pompa freno Accossato CNC da 19, mentre al posteriore una pompa Brembo. I dischi, che attualmente sono degli EBC, saranno presto sostituiti con dei Brembo Tdrive. I cerchi, fatti su misura dalla BST, sono in carbonio con un canale maggiorato a 5,5 pollici sul posteriore in modo da ospitare una 180.

Un lavoro lungo e meticoloso, nonché molto dispendioso che si è concluso con la creazione di questa bestia da 108 HP alla ruota. Se proprio vogliamo dirla tutta, l’unica nota negativa riscontrata è l’eccessiva distanza tra l’Italia e gli USA perché, diciamocelo sinceramente, avremmo voluta vederla e sentirla dal vivo.

Nonostante tutto, possiamo consolarci con il video di Antonio Pasetti in cui, oltre a conoscere la storia raccontata direttamente del proprietario, potrete sentire quella splendida melodia che solo un motore a 2 tempi può creare.

Vi aspettiamo la prossima settimana con un nuovo episodio di Make It Hardcore!

Revisione a cura di Monica Filosi.

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