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Superkart 600

Buonasera Drivers
e bentornati a una nuova puntata di Make It Hardcore!

Vi ricordate delle vetture di Formula 1 degli anni ’80? Veri e propri mostri su quattro ruote, capaci di erogare potenze altissime che, a causa di un’elettronica praticamente assente, erano molto impegnative e difficili da gestire. Il progetto che vi presentiamo oggi, frutto di circa due anni di lavoro, prende ispirazione proprio dalle suddette. Il proprietario, Luca Favot, ha cercato di costruire qualcosa che potesse ricordargli sensazioni simili a quelle che le vetture di F1 trasmettevano a quei piloti che avevano la fortuna di guidarle.

Per fare ciò, Luca è partito costruendo un telaio artigianale con tubi di acciaio di diametro 32 e spessore 2 mm. Il pianale e l’assale anteriore, simili a quelli utilizzati sui kart, sono stati costruiti e dimensionati secondo le esigenze del progetto. L’assale posteriore, di diametro 50 millimetri e spessore 5 millimetri, è stato ricavato dallo stelo in acciaio ck45 di un pistone telescopico idraulico. Il resto dei componenti, come i freni, mozzi, sterzo e sedile, sono di derivazione kart. Gli pneumatici e i cerchi, invece, quelli utilizzati sui Superkart 250 che gareggiano nel campionato inglese. Non è stato utilizzato nessun differenziale e anche le sospensioni sono state accantonate: con questo mezzo, le curve si percorrono in derapata.

Chi si aspetta di trovare il solito motore si sbaglia: collocato al posteriore, infatti, c’è un 4 cilindri in linea, capace di erogare circa 100 cavalli, preso in prestito da una Yamaha Fazer 600 cc.
Il cambio è un manuale a sei rapporti, comandato da un sistema di derivazione agricola.
A monitorare il tutto, troviamo una strumentazione che rileva i giri motore, velocità e temperatura. Grazie all’ausilio di sensori wireless posizionati nei cerchi, è possibile visionare in tempo reale la pressione degli pneumatici.

Progetti come questo ci fanno apprezzare tutto il buono che è ancora presente nel mondo dell’automotive, nonostante quest’ ultimo stia attraversando un’era che lo spinge verso l’automatismo estremo e una maniacale ricerca del confort.
Nel vedere creazioni simili, troviamo sempre nuovi stimoli e nuova fiducia nel perseverare con i nostri impegni, così da dare a tutti voi un luogo di aggregazione dove condividere questa passione viscerale per i motori, quelli che ancora sanno emozionare.

Vi aspettiamo la prossima settimana con un nuovo episodio di Make It Hardcore!

Revisione a cura di Monica Filosi.

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